27 Apr Vestirsi in modo sostenibile a Milano
Vestirsi in modo sostenibile a Milano
Si parla molto del tema della sostenibilità e personalmente, parlando di vita quotidiana, penso che una delle aree a cui forse sia più difficile approcciarsi sia quella dell’abbigliamento. Vivendo a Milano non è facile imporsi di non frequentare gli sbrilluccicanti ed economici negozi di fast fashion in centro.
Le nostre vite frenetiche poi, ci costringono spesso ad acquisti online, sempre negli stessi store dove siamo sicuri di trovare bei capi a prezzi modici, senza beccarci la fregatura dei siti fantasma.
Sto provando anche io a cambiare le mie abitudini, nel limite del fattibile. Ecco qualche spunto che ho messo insieme ragionando sul tema. Spero possa esservi utile per sperimentare un nuovo modo di vestirsi in modo sostenibile a Milano.
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Acquistate nei negozi e mercati vintage e dell’usato
Ci sono diverse zone che rappresentano un vero e proprio concentrato di negozietti dell’usato. Ne troverete molti in Isola ad esempio, in Ticinese (in Via Gian Giacomo Mora ma non solo) o anche un pieno centro.
Vi cito alcuni nomi, che sono quelli dove vado più spesso, ma cercando su google maps ne troverete moltissimi: Madame Pauline (foto di copertina), Humana Vintage, Napoleone, Lo specchio di Alice, Cavalli e Nastri, Scout (in Ticinese, ha una parte di abiti vintage oltre ai propri capi), Ambroeus.
Parlando di mercati il più rifornito è l’East Market.
Per capi a prezzi più modici potete recarvi anche nei negozi della rete Second Hand Reuse, dove hanno anche una grande sezione dedicata ai bambini e il cui fine è la generazione di risorse economiche da destinare a progetti di solidarietà sul territorio. -
Organizzate o partecipate ad uno swap party
Provate a organizzare degli aperitivi in cui scambiate i vestiti che non utilizzate più con amici e parenti.
Una volta presa l’abitudine e rotta la barriera dell’imbarazzo rifornirete il vostro guardaroba di bellissimi capi che magari avete visto indosso ad un amica e avreste tanto voluto provare.
Inoltre la sensazione di vedere qualcuno a cui volte bene che dona nuova vita ad un vostro abito non ha prezzo!
Esistono inoltre diversi eventi a cui poter partecipare dedicati al mondo Swap in modo da poter portare i propri abiti e conoscere gente nuova. Perché non partecipare? -
Rivendete i capi in ottime condizioni (o mai usati)
Se avete degli abiti di buona qualità e desiderate rivenderli ci sono diversi posti a cui rivolgervi come ad esempio Bivio o Armadio Verde, che ritira direttamente a casa.
Altrimenti scaricatevi app come Depop o Vinted e aprite il vostro profilo di vendita online. -
Donate i capi che non usate più
Avere l’armadio pieno di capi che non si usano mai può essere opprimente, provate a donare una cosa ogni volta che ne prendete una nuova: tantissimi eventi benefici ogni anno si svolgono a Milano in cui i partecipanti regalano i propri capi.
In alternativa potete lasciarli nei cassonetti Dona Valore, al Muro della gentilezza (Via Luigi Nono 1), all’OSF, al guardaroba di Via Aldini, al Cubo del Riciclo presente nella sede di Uniqlo in Piazza Cordusio, ad esempio.
Farete felici altre persone, non è una sensazione stupenda? -
Acquistate consapevole e sostenete gli artigiani
Avete davvero bisogno di quella nuova camicetta o del decimo paio di sneakers? Se la risposta è sì provate ad esplorare marchi di abbigliamento sostenibile che non conoscete.
Ci sono tantissimi giovani artigiani che vendono le loro bellissime creazioni, cosa che vi consentirà di andare in giro vestiti in modo unico e orgogliosi di aver aiutato una piccola impresa.
Alcuni esempi: Do-Knit, Panpepato, Nicoletta Fasani, Sartoria Ismara.
Inoltre i negozi AltroMercato, ne trovate diversi in giro per Milano, vendono anche capi di abbigliamento certificati Fair Trade.
Per quanto riguarda il mondo online ci sono tanti siti che potete esplorare, ad esempio People Tree, Progetto QUID, sartoria Vico, Chiara Luppi, Etsy.
Strumenti utili
Il Vestito Verde: sul sito trovate una mappa italiana della moda sostenibile dove scoprire tanti bravissimi brand e artigiani italiani.
Certificazione Fair Trade: come sapere se un capo è davvero sostenibile al 100%? Verificate se è certificato Fair Trade. Quando su un capo di cotone trovi il Marchio FAIRTRADE, sai infatti che chi ha prodotto la materia prima ha guadagnato un po’ di più e che per la coltivazione sono state usate tecniche più sostenibili per l’ambiente.
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Ti consiglio il documentario The True Cost, cambierà per sempre il modo in cui guarderai l’industria dell’abbigliamento.