29 Set Altatto, alta cucina vegetale nel cuore di Greco
Altatto è un ristorante dove il percorso degustativo è una vera e propria esperienza, non andrete lì solo per mangiare bene ma per lasciarvi accompagnare in un viaggio all’interno di un menù di alta cucina vegetale.
L’ambiente, come la mise en place e la presentazione delle pietanze sono molto curati e minimali, ma l’atmosfera è accogliente e informale.
Gli avventori di questo posto sanno che troveranno qualcosa di speciale, preparato con cura, con un accurata scelta delle materie prime e della stagionalità degli ingredienti. Il menù cambia frequentemente per seguire la disponibilità dei vegetali utilizzati.
Le tre fondatrici provengono da una scuola eccellente (Joia di Pietro Leemann) e dopo quattro anni dal lancio del loro servizio di catering su misura hanno deciso di ampliare l’offerta aprendo il bistrot.
Abbiamo provato il menù degustazione (40€) di settembre che include: un benvenuto dalla cucina, due antipasti, un primo e un dessert, oltre ad uno shot rinfrescante dopo il primo e ad un saluto dalla cucina. Abbiamo preso vino al calice, un bianco e un rosso, il primo molto particolare.
Ho trovato all’interno del percorso grande coerenza, il susseguirsi da una portata alla successiva è un discorso ben strutturato, nonostante gli ingredienti siano molto vari. Interessante l’aspetto giocoso e interattivo, mini spiedini da arrostire, piadine da comporre, grandi foglie da sbriciolare, tutto coinvolge in prima persona trasformandoci un po’ in aiuto cuoco. Come poi non innamorarsi del risotto alle more selvatiche colte nei boschi dalle chef in persona?
Consiglio questo posto per una cena in coppia o piccoli gruppi, prenotate con qualche giorno di anticipo.
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Indirizzo: Via Comune Antico 15
Orari: Martedì, Mercoledì, Giovedì solo su prenotazione
Telefono: 328 6641670
Sito: altatto.com
EDIT: è disponibile sul sito anche il servizio delivery, di cui vi lascio le immagini qui sotto.
La particolarità del servizio consiste nell’uso di schiscette sostenibili ed eco compatibili con servizio di vuoto a render a partire dal secondo ordine. L’ispirazione viene dall’India infatti il contenitore usato è il tipico dabba.